Man mano che passano gli anni, le cellule che producono collagene ed elastina, i fibroblasti, lavorano meno, rendendo la pelle meno tesa e meno elastica. Il risultato è che, a forza di sorridere o di arrabbiarci, quelle pieghe diventano sempre meno temporanee e sempre più permanenti. Insomma, si trasformano in rughe. Quello che serve, se non per ridurre le rughe, almeno per prevenirle o rallentarne la progressione è l’esfoliazione. La pelle è un organo vivo con uno strato molto attivo in profondità, il derma, e uno esterno di protezione, lo strato corneo, formato da cellule prevalentemente morte. Da giovani, tra i due strati c’è un viavai frenetico di cellule nuove che vanno a sostituire quelle vecchie almeno una volta a settimana. Man mano che invecchiamo e che sottoponiamo la nostra pelle a stress ambientali, questo viavai rallenta e il ricambio si fa sempre meno frequente, lo strato corneo si ispessisce, il derma diventa sempre più sottile, fragile e la struttura di collagene cede. Per trattamenti anti age si intendono tutti i trattamenti che possono stimolare e migliorare la produzione di elastina e collagene. Queste proteine sono fondamentali per il mantenimento del turgore e della compattezza della pelle migliorandone l’aspetto.
In pratica grazie ad una stimolazione in profondità dell’attività dei fibroblasti si ottengono dei risultati visibili in superficie.
I prodotti dermocosmetici di altissimo livello utilizzati sono certificati, testati e supportati da una solida letteratura scientifica.
Il numero di sedute necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo e il trattamento migliore da effettuare vanno valutate attentamente caso per caso.